Una Città della Pizza per celebrare il Prodotto italiano più amato nel Mondo

Si è svolta da BELL la presentazione stampa della tre giorni romana dedicata alla Pizza, con una serata e relativo trionfo di pizze napoletane classiche e fritte in abbinamento alle bollicine del Consorzio Tutela Prosecco Doc e la birra artigianale Baladin. Durante la serata abbiamo conosciuto due tra le punte di diamante della concezione di Pizza 3.0: Ciccio Vitiello (casa Vitiello , Tuoro) ed Isabella De Cham (1947 Pizza Fritta, Napoli). “Questi ragazzi rappresentano in pieno quello che vogliamo esprimere con la manifestazione: lo studio, la dedizione e la passione che riescono a far ottenere un impasto dall’ equilibrio e dalla consistenza perfetti, tali da poter esaltare al meglio gli abbinamenti gourmet fatti con materie prime di eccellenza.”

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 Napoletana, fritta o al taglio, la pizza, vanto e orgoglio nazionale, sta indubbiamente attraversando un periodo di rinnovato splendore, un vero e proprio Rinascimento culturale e gastronomico. La Città della Pizza – format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle – nasce per celebrare e promuovere questa nuova era del prodotto italiano più amato nel mondo.

Venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile, a Roma, gli ampi spazi dell’area Guido Reni District – in via Guido Reni, 7 – si trasformeranno in una grande piazza in cui andrà in scena tutto il meglio dell’universo pizza. 40 tra i migliori pizzaioli della Penisola, da Nord a Sud passando per il Centro, dai partenopei alla nouvelle vague casertana, dagli interpreti del fenomeno pizza gourmand alla scuola romana, per un totale di circa 90 differenti pizze, suddivise nelle categorie “napoletana”, “all’italiana”, “da degustazione”, “al taglio” e “fritta”.

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A selezionarli i 5 autori della manifestazione: Emiliano De Venuti, ideatore e CEO di Vinòforum, uno dei più importanti marchi italiani dedicati alla promozione enogastronomica; Luciano Pignataro, tra le firme più prestigiose del giornalismo agroalimentare italiano, appassionato di pizza e voce autorevole del settore; Luciana Squadrilli e Tania Mauri, giornaliste specializzate in gastronomia, autrici di accreditate iniziative editoriali sulla pizza, argomento intorno al quale si muovono con competenza e professionalità; Stefano Callegari, pizzaiolo, tra i massimi esponenti su scala nazionale, inventore del già mitico Trapizzino.

Un team di esperti di indubbia attendibilità che ha selezionato i ­maestri pizzaioli partecipanti a La Città della Pizza in base a un manifesto nel quale, oltre a rigidi criteri qualitativi, risultano fondamentali ingredienti quali la ricerca, la cura e l’attenzione in tutte le fasi della produzione e, soprattutto, la passione.­

“Siamo una squadra affiatata e composta da elementi tra loro complementari – sottolinea Emiliano De Venutiad accumunarci è, prima di ogni altra cosa, l’amore per le eccellenze del nostro Paese. Ognuno di noi sta mettendo la propria esperienza al servizio della manifestazione. La Citta della Pizza sarà un luogo di confronto e dibattito, ma soprattutto un momento di festa per celebrare questo grande prodotto italiano. Si fonderanno quindi in un’unica anima gli aspetti più strettamente tecnici e lo spirito popolare insito nella pizza. Per questo motivo l’ingresso per il pubblico sarà gratuito, così come sarà gratuito prenotarsi alle diverse iniziative collaterali in programma”.

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Affianco quindi alle 30 “Case” dei pizzaioli, 10 al giorno per 3 giorni, ci saranno, a completare la vasta offerta della kermesse, una serie di spazi e situazioni a latere, ricche di gusto e di interesse.

Il “Pizza Lab”, con corsi e masterclass sull’arte della pizza, per tramandarne i segreti a bambini e adulti. Lo “Spazio convegni”, per discutere, insieme ai più grandi interpreti del settore, di impasti, condimenti e cotture, secondo tradizione e nuove tendenze. Immancabili gli abbinamenti con la birra artigianale firmata Baladin e le bollicine italiane del ­ Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, per scoprire l’immenso ventaglio di possibilità che offre la pizza in tutte le sue varianti.

­La Città della Pizza riserverà uno spazio d’eccellenza anche alle “Materie prime”, in cui si potrà assistere a percorsi degustativi tenuti da aziende del settore, sui principali ingredienti della pizza: farina, pomodoro, olio evo e mozzarella.

E per chi vuole vivere un’esperienza unica, la Città della Pizza metterà in scena le “Ferrarelle Sensational Brunch e Dinner”, veri e propri show cooking a quattro mani con chef stellati e maestri pizzaioli. Pranzi e cene esclusive in cui i due protagonisti cucineranno, giocheranno, si racconteranno e si contamineranno, aprendo le porte di un ristorante sui generis dove il mondo della pizza e quello dell’alta cucina si incontrano e fanno faville.

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Tutti i numeri de “La città della Pizza”

  • 90 ed oltre saranno le differenti ricette della pizza;
  • 40 i migliori maestri pizzaioli provenienti da tutta Italia;
  • 10 pizzaioli  si alterneranno ogni giorno nelle “Case” , le pizzerie temporary dove sforneranno le loro specialità;
  • Le birre alla spina proposte dal birrificio Baladin
  • 5 gli autori della manifestazione: Emiliano De Venuti (Ceo di Vinòforum), il pizzaiolo Stefano Callegari, i giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli e Tania Mauri
  • 4 le categorie di pizza presentate nelle “Case”: “Napoletana”, “A degustazione”, “Al Taglio”, “All’ Italiana”,”Fritta”;
  •  gli attesissimi spazi del “Senza Glutine” e “La Casa della Semola” firmata da La Molisana.
  • 20 i fortunati commensali che potranno degustare su un unico e prestigioso tavolo le Ferrarelle Sensational Brunch and Dinners;
  • 40 minuti sarà la durata dei laboratori della pizza organizzati da Boing nell’ area “Pizza Lab” per i bambini che parteciperanno alla manifestazione.

 

Il programma de ” La città della Pizza”

31 Marzo

Massimo Bosco, Pizzeria Bosco- Tempio Pausania. “Al Taglio”.

Petra Antolini, Casa Petra-Verona. “Tonda all’ Italiana”.

Marzia Buzzanca, Percorsi di Gusto- L’Aquila. “A degustazione”.

Massimiliano Prete, Gusto Divino-Saluzzo.”A degustazione”.

Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona-Roma.”Tonda all’italiana”.

Pierluigi Police, O’ Scugnizzo- Arezzo.”Tonda napoletana”.

Gennaro Battiloro, La Kambusa- Massarossa. “Tonda napoletana”.

Gianfranco Iervolino, Morsi e Rimorsi- Caserta. “Tonda napoletana”.

La Confraternita della Pizza– Roma. “Al taglio”.

Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi- Napoli. “Fritta”.

La casa della Semola, powered by La Molisana. “Tonda”.

 

1 Aprile

Luca Belliscioni, Grecco Enjoy-Roma. “al taglio”.

Mirko Rizzo, Pommidoro-Roma. “Al taglio”.

Emiliano Aureli, La Taverna dei Corsari- Montopoli di Sabina. “Tonda all’ italiana”.

Pier Daniele Seu, Mercato Centrale Termini- Roma. “Tonda all’ italiana”.

Emanuele Liguori, L’ Antica Pizzeria da Michele- Napoli. “Tonda napoletana”.

Alessandro Coppari, Mezzometro-Senigallia. “Al taglio”.

Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti- Santo Stefano Belbo. “Tonda all’ italiana”.

Matteo Aloe, Alce Nero Berberè- Bologna. “A degustazione”.

Antonio Pappalardo, La Cascina dei Sapori- Brescia. “A degustazione”.

Cristiano Piccirillo, La Masardona-Napoli. “Fritta”.

 

2 Aprile.

Gabriele Bonci, Pizzarium-Roma. “Al taglio”.

Salvatore Gatta, Fandango-Filiano.”Tonda napoletana”.

Ciccio Vitiello, Casa Vitiello-Tuoro. “Tonda napoletana”

Edoardo Papa, Biglietto Prego- Roma. “Tonda all’ italiana”.

Francesco Martucci, I Masanielli-Caserta. “Tonda napoletana”.

Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo- Napoli. “Tonda napoletana”.

Vincenzo Esposito, Carmnella- Napoli.”Tonda napoletana”.

Giuseppe Pignalosa, Le Parùle-Ercolano.”Tonda napoletana”.

Matteo Bambini e Davide Fiorentini, O’ Fiore Mio- Faenza. “A degustazione”.

Diego Vitagliano, Diego 10- Napoli. “Tonda napoletana”.

Isabella De Cham, 1947 Pizza Fritta- Napoli. “pizza fritta”.

 

COLPO D’ OCCHIO SU LA CITTÀ DELLA PIZZA

Guido Reni District, Via Guido reni, 7 – Roma

Venerdì 31 Marzo ore 18.00-24.00;

Sabato 1 Aprile ore 11.00-24.00;

Domenica 2 Aprile ore 11.00-23.00;

Ingresso gratuito.

per info e prenotazioni lacittadellapizza.it