Food&Science Festival – Coltiviamo conoscenza: Prima edizione Mantova, 5-7 maggio 2017

Il cibo rivela il passato, il presente e il futuro dell’umanità, ma non è mai rimasto uguale a se stesso. Nel corso dei secoli, grazie al suo ingegno, al contributo delle scoperte scientifiche e delle innovazioni della tecnologia, l’uomo è riuscito a rendere più efficienti le tecniche di produzione, a sviluppare nuovi metodi per l’agricoltura e l’allevamento, ad aprire strade alternative per l’intera filiera agroalimentare: dalla selezione di semi più resistenti ai parassiti e alle intemperie del clima, all’invenzione di un’enogastronomia sempre più ricca, creativa, geniale, capace di fondere tradizione e modernità. Il Food&Science Festival di Mantova, la cui prima edizione si svolgerà dal 5 al 7 maggio 2017, è un nuovo evento che racconterà lo straordinario e indissolubile legame tra cibo e scienza. La sua storia, la sua evoluzione e – soprattutto – le sue prospettive di fronte alle grandi sfide che ci vengono poste dal futuro. Perché in un mondo messo sotto pressione dall’esplosione demografica, dai cambiamenti climatici e dalle turbolenze sociali ed economiche, proprio dalla convergenza tra rispetto dell’ambiente, valorizzazione del territorio e progresso tecnologico e scientifico potranno arrivare nuove soluzioni a quella che è la più antica necessità di tutti gli esseri umani: nutrirsi.

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Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME e organizzato da Mantova Agricola, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e del Comune di Mantova, con Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camera di Commercio di Mantova, East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia 2017 e Politecnico di Milano, come partner istituzionali e come main partner importanti aziende e realtà del territorio come Intesa Sanpaolo, Syngenta, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano, Granarolo e TEA, il Food&Science Festival è pensato come un grande appuntamento di divulgazione scientifica: il suo programma offrirà oltre cento eventi tra conferenze, incontri, laboratori, mostre e altre attività che stimoleranno la partecipazione diretta del pubblico, con la partecipazione di ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Ci sarà spazio per l’omaggio ai “visionari agricoli” di ieri (come Nazareno Strampelli, pioniere della genetica agraria in Italia, di cui sono stati da poco celebrati i 150 anni dalla nascita) e per gli interventi delle figure che oggi sono al centro delle grandi battaglie sul futuro dell’alimentazione (come la biotecnologa statunitense Nina Fedoroff). Parteciperanno autorevoli accademici internazionali (R.Ford Denison, autore del bestseller Darwinian Agriculture), food writer (lo scienziato-cuoco James Kenji López-Alt), giornalisti scientifici (Alok Jha, di cui è stato da poco tradotto Il libro dell’acqua, Bollati Boringhieri), astronauti (Luca Parmitano, che ha portato le eccellenze del Made in Italy a bordo della Stazione Spaziale), divulgatori molto noti al grande pubblico (il meteorologo Luca Mercalli e lo scienziato “in cucina” Dario Bressanini), chef non convenzionali (come Chef Rubio, noto per il successo dell’ultima stagione di Unti e Bisunti, ma soprattutto per la grande capacità di raccontare, in maniera originale e passando dal web alla tv fino alla carta stampata, storie, luoghi e persone attraverso il cibo) e protagonisti della ricerca e dell’innovazione in Italia, come l’esperta di biorobotica Barbara Mazzolai, il rettore della Scuola Superiore di Sant’Anna Pierdomenico Perata e il presidente della Società Italiana di Genetica Agraria Michele Morgante. Alcuni appuntamenti speciali saranno pensati per gli addetti ai lavori, mentre una fitta rete di laboratori e altre iniziative specifiche sarà rivolta agli studenti. Il cibo non sarà raccontato solo a parole, ma anche attraverso le immagini: nelle mostre Food. Il futuro del cibo, costruita sugli scatti di agricolture del mondo dei fotoreporter di National Geographic, La Fiaba è servita, un’avventura illustrata alla scoperta dell’enogastronomia nella cultura popolare italiana, Selvatico domestico, a cura di Orto Botanico Città Studi – Università degli Studi di Milano e Agri-Cultura e dedicata all’evoluzione delle piante. E sotto forma di spettacolo, con la Banda Osiris e Arianna Porcelli Safonov che metteranno in scena le disavventure di una persona affascinata dalla vita di campagna fino al momento in cui ne scopre le fatiche.

Logo Food&Scienze Festival

 

Ma il cibo è anche storia, tradizione, conoscenza: un bagaglio di saperi e sapori che si tramanda nel corso dei secoli. A questo aspetto sarà dedicato il filone di appuntamenti Cibo e cultura, tra cui l’incontro con Attilio Scienza, uno dei maggiori esperti mondiali di viticoltura, autore del recente Vini di confine (sabato 6 alle 17.45 alla Loggia del Grano), che condurrà il pubblico in un sorprendente viaggio nelle storie e nei miti del vino con l’esperta di ricerca genetica vegetale Serena Imazio.

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