È senza dubbio tra i più giovani imprenditori del leccese: Salvatore Carrozzo ha 21 anni e dallo scorso agosto tiene le redini della sua pasticceria Portici 1983 a Diso, il locale storico di famiglia che ha rinnovato dandogli una marcia in più. Tra le novità introdotte c’è una linea di prodotti da forno di prima qualità di cui i pasticciotti sono i fiori all’occhiello.
“Ho scelto di tornate e investire nel mio paese perché ci sono profondamente legato e perché credo nel suo sviluppo – ci racconta Salvatore tra un panettone e l’altro -. Dopo il diploma scientifico mi sono iscritto al Campus Etoile Academy, ottenendo la qualifica professionale nel 2015. Inizialmente la decisione di frequentare un corso di alta formazione era semplicemente legata al progetto di rilevare l’attività dei miei genitori. Poi la sorpresa inaspettata: a Tuscania mi sono innamorato della pasticceria e da lì è cambiato tutto. Questa passione mi ha messo in crisi, per un attimo ho pensato di fare esperienza nelle grandi catene d’hotel ma alla fine il richiamo della mia terra è stato più forte”.
Dopo un periodo di stage nelle Marche nella Pasticceria Mimosa del Maestro Roberto Contolacqua, Salvatore capisce che è tempo di convogliare le conoscenze acquisite per la rinascita dello storico Bar Portici, poi divenuto Portici 1983. “Abbiamo fatto un restyling totale, dal logo all’arredo. Seguendo gli insegnamenti appresi all’Etoile, ho puntato su materie prime di qualità. La mia proposta di pasticceria è tradizionale ma con qualche leggera variante. Per esempio apprezzatissimi sono i pasticciotti con ricotta e cioccolato oppure con noce moscata e cioccolato bianco”.
Ora che il passaggio di testimone dei Portici è completato, il sogno di Salvatore è aprire altri locali nel circondario.