Tra i vini più diffusi al mondo primeggia lo Champagne. Alcuni neanche ne rammentano la storia ma il solo fatto di poter sorseggiare le inebrianti bollicine non è semplicemente un privilegio ma anche uno status symbol.
Berlo e soprattutto poterlo acquistare dimostra qualcosa a noi stessi e agli altri visti i prezzi non sempre accessibili. Protagoniste di diverse pellicole le famose bubbles erano amate da Maria Antonietta d’Austria, Napoleone Bonaparte, Winston Churchill.
Marilyn Monroe sosteneva di rilassarsi solo ed esclusivamente in una vasca colma di bollicine. Gli americani definirebbero queste pratiche luxurious and extravagant habits. Coloro i quali, però, hanno contribuito realmente alla creazione di ciò che oggi degustiamo sono Dom Pérignon e Madame Veuve Clicquot.
Il primo, monaco benedettino, la cui esistenza è ancora avvolta nella leggenda, si dice fosse astemio e cieco ma che avesse la facoltà con il solo assaggio degli acini di capire la provenienza delle uve e la capacità di assemblarle in modo equilibrato.
La seconda è una giovane donna che solo all’età di 27 anni rimane vedova con l’onere di dover portare avanti un’azienda familiare. Per dimostrare la forza e la caparbietà, che la distinsero, decise di scrivere sull’etichetta la parola vedova. Apposizione che suscitò molte polemiche e che fu interpretata come un atto di femminismo. La vera scoperta? La table de remuage. Questo sabato vi lasciamo con alcune chicche sullo Champagne e specialmente con un ottimo cocktail.
Buona degustazione.
Ingredienti:
35 ml Chambord Liquore
35 ml Cranberry juice
Top Bollinger La Grande Année
Cocktail by Lucky Lucian