Ambasciatori del Gusto, testimoni dell’eccellenza italiana // Un’Azienda al Giorno

Un ottobre immerso in una ricca kermesse di eventi di estremo valore e contenuto per l‘Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. La parola d’ordine del convegno svoltosi a fine ottobre è stata la “Formazione nel settore della ristorazione” rappresentando la cucina italiana di qualità. Presidente Bowerman perché la formazione è cosi importante per la vostra associazione ?

Questo convegno ha costituito una brillante occasione per confrontarci sui temi cardine della formazione nell’ambito della nostra professione con tutti gli attori protagonisti , e partiremo proprio dal domandarci come le scuole alberghiere italiane possano fornire agli studenti le giuste professionalità per l’inserimento nel mondo del lavoro. Ringrazio sin da ora tutti coloro che hanno accolto con entusiasmo il nostro appello, dai rappresentanti delle istituzioni ai numerosi colleghi delle associazioni che hanno svolto una parte attiva in questo dialogo, perché è davvero possibile migliorare la formazione degli studenti di oggi, protagonisti della ristorazione italiana di qualità di domani.”

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Afferma cosi’ la Presidente dell’associazione Cristina Bowerman sostenendo le tre sessioni dedicate all’importanza della formazione, alla condizione della scuola alberghiera oggi e infine a un’offerta formativa che prepari al meglio gli studenti degli istituti alberghieri alle professionalità del futuro. Lo scopo del convegno è stato creare una piattaforma di dialogo tra gli operatori della formazione alberghiera, le istituzioni e le principali associazioni che riuniscono i professionisti della ristorazione, coinvolgendo la cucina e la sala.

Presidente, cosa ha rappresentato l’appuntamento organizzato nella capitale dell’enogastronomia europea, Milano, presso il ristorante di Carlo Cracco?

Abbiamo voluto organizzare una cena di beneficenza per raccogliere fondi a sostegno della seconda edizione di Fare Formazione, il progetto ideato dall’Associazione e rivolto agli studenti del Centro di Formazione professionale alberghiero di Amatrice, dal 2016 ospite nella sede provvisoria di Rieti. Il padrone di casa Carlo Cracco si è esibito in due piatti a quattro mani: uovo con zucca, provola e liquirizia e un profumato scialatiello alla curcuma con frutti di mare e tartare di manzo.Questa serata di solidarietà piena di importanti personalità del mondo enogastronomico è stata un’importante occasione per fare rete e sostenere un progetto in cui l’Associazione crede molto, perché puntare ad offrire una formazione eccellente significa anche rappresentare al meglio il nostro paese nel mondo attraverso la cucina italiana di qualità.”

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Come intende articolare il progetto Fare Formazione?

Grazie al progetto Fare Formazione abbiamo dato il via ad un ciclo di percorsi formativi d’eccellenza che ha impegnato gli Ambasciatori del Gusto in prima linea nell’attività didattica, con moduli tematici, dedicati agli studenti del quarto anno di specializzazione, con attività sia teoriche sia pratiche, sfruttando appieno il contributo e le testimonianze dei nostri esperti del settore.

Il ricavato della cena è servito proprio a finanziare il secondo anno del progetto triennale. Ci tengo inoltre a ringraziare personalmente i partner che hanno sostenuto la serata di beneficenza: le bollicine Franciacorta Nature di Berlucchi insieme al re dei formaggi italiani stagionati Grana PadanoCHS Group con le stoviglie biodegradabili ed ecologiche per la cena e l’olio extra vergine di oliva firmato Olio Flaminio, Allegrini presente con i suoi pregiati vini rossi e Santa Margherita con i suoi bianchi migliori.”

Dal 1 ottobre al 16 novembre sarà possibile per le piccole imprese partecipare ad un bando per sostenere la ristorazione di qualità, in cosa consiste?

Beh parliamo di un grande progetto, un premio di 10.000 euro ed una consulenza ad hoc da parte di esperti del settore, per sostenere e incentivare l’eccellenza enogastronomica italiana, Questo bando è la conferma della nostra attenzione nei confronti delle eccellenze nel mondo enogastronomico italiano, puntando sul futuro e sulle potenzialità imprenditoriali ancora inespresse delle micro aziende.”

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Il bando “Premiare l’Eccellenza” vuole dare un aiuto concreto alle piccole imprese della filiera agroalimentare specializzate in produzioni di alta tipicità qualitativa, territoriale, o specializzata in servizi destinati al canale della ristorazione italiana di qualità.

Si chiederà ai partecipanti di esporre un progetto che loro ritengano vincente per soddisfare le esigenze di questo importante settore.

Il premio di 10.000 euro, frutto del prestigioso Premio Orio Vergani, conferito dall’Accademia Italiana della Cucina agli Ambasciatori del Gusto, è testimone dell’eccellente attività svolta per la promozione della cultura gastronomica italiana.

Il bando nasce dall’esigenza di creare una connessione fra le necessità delle microimprese produttrici di beni e di servizi, con quelle dei protagonisti della ristorazione italiana d’eccellenza.

Ci rivolgiamo a tutti i piccoli produttori italiani, che possono avere difficoltà nello sviluppare canali di distribuzione, o nella promozione e che abbiano la necessità di costruire modelli produttivi e distributivi in grado di soddisfare il mercato in termini adeguati. Non solo, il bando è rivolto anche a piccole società di servizi che sviluppino modelli o progetti destinati a soddisfare le esigenze dei piccoli produttori di qualità e dei ristoratori. La nostra missione è divulgare il valore della cucina di qualità attraverso poliedriche esibizioni di eccellenza del nostro territorio e questo bando è sicuramente un strumento concreto per far emergere le idee dei piccoli produttori e trasformarle in progetti realizzabili.”

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