Babingtons Tea Room: esiste una sala da tè a Roma che il prossimo anno compie il suo 125° anniversario di nascita.
Quattro generazioni, sedute davanti a me, nella persona di Rory Bruce che con un sorriso smagliante e un entusiasmo da primo giorno, mi racconta quanto sia bella e difficile la continua sfida di rappresentare la storia del tè a Roma. Rory Bruce è italo-inglese, anzi, italo-scozzese. Nei sui circa quarant’anni ha l’espressione familiare e tipica di quelle persone a cui piace ridere.
Padre impegnato, Rory, è pronipote di una benestante signorina inglese che, insieme ad Anna Maria Babington, decise di portare in una Roma di fine ‘800 qualcosa che all’epoca nella città eterna ancora non c’era: il tè. Fu così che Isabel Cargill, grazie al suo Grand Tour e al cognome più musicale della sua cara amica, regalò a Roma il Bambington Tea Room, concepito per essere una piccola ed elegante sala da Tè e da lettura, nata in due quartieri differenti e poi uniti nel cuore della Roma più bella ed esclusiva, a Piazza di Spagna; esattamente alla base della scalinata di Trinità de’ Monti.
Fino a qualche tempo fa un ingresso discreto, situato in un vicolo appena dietro la piazza, ha fatto del Babingtons un passaggio che negli anni e nei decenni ha assicurato ad attori e personaggi di spicco (nonché a qualche amante d’eccezione), tutta la complicità, l’eleganza e la riservatezza di cui si poteva aver bisogno.
Oltre ovviamente ai migliori tè che si potevano e che tutt’ora si possono degustare, nel panorama nazionale, solo a Roma.
Un’attenzione maniacale alle materie prime che vengono personalmente scelte secondo criteri di selezione severissimi, uno studio approfondito e continuo sull’acqua utilizzata, la voglia costante di sorprendere pur rimanendo all’interno dei grandi classici e della grande tradizione anglosassone, la difficile lotta continua con una “piazza” difficile come quella che vede questo angolo di Inghilterra resistere, tutto questo, fa del Babington la più antica roccaforte del tè e la più avanguardistica Tea Room d’Italia.
Accade così che, dopo il successo degli invernali tè vittoriani, Chiara Bedini e Rory Bruce, proprietari di Babingtons e pronipoti della fondatrice, hanno trovato il modo di attualizzare il rito del tè adeguandolo all’intenso caldo estivo della città con i Victorian Happy Hour. L’aperitivo “all in” a base di tè, freddo e analcolico o in versione cocktail.
All’inizio del 1900 in Inghilterra viene introdotto l’uso del tè freddo, che veniva servito in giardino accompagnato da una ricca selezione di cibi dolci e salati, e lo stesso momento di convivialità è stato concepito nella Babingtons Tea Room per permettere d’incontrarsi davanti ad un buon drink rinfrescante senza perdere le usanze che caratterizzano la tradizione.
“Ho seguito personalmente un corso per la realizzazione dei cocktail imparando le tecniche di miscelazione applicate al metodo dell’infusione a freddo” racconta Rory Bruce “è stato bello arricchire le mie conoscenze soprattutto al fine di offrire qualcosa di nuovo al nostro pubblico”.
Dicono siano dei Cocktail a base di tè, ma la cosa più sorprendente è che (a mio gusto e per mia meravigliosa sorpresa) sono dei preziosi e aromatici tè a base di cocktail; sapori, aromi, profumi ed essenze perfettamente equilibrati tra loro dove a vincere, sempre e senza ombra di dubbio, sono le tipologie di tè selezionate per legare con le basi alcoliche scelte.
Il Victorian Happy Hour potete farlo fino all’ultimo mercoledì di luglio (che credo sia domani, ahimè ndr), ha un costo di 23€ a persona ed è a base di 2 drink a scelta fra tè freddo, acque aromatiche e cocktail a base di tè, sia alcolici che analcolici, come il White Passion Vodka Sour (che consiglio vivamente, anche più volte) a base di tè bianco o il Maroccan Mint con tè alla menta, e che verranno accompagnati da sfizi come cupcakes e scones salati, english sandwiches e mignon dolci, su un’alzatina in piena regola con la tradizione inglese; per finire, a chiusura di tutto, una torta per il gran finale.
Il Babingtons Tea Room non è solo una sala da tè elegante e riservata, ma anche un salotto dove potersi tuffare in quella Londra in cui la tradizione ha un peso e un valore fondamentali e preziosi. Per gli amanti del tè è un luogo sacro, per i curiosi è uno sfizio immancabile, per chi ha gusto e volesse assecondarlo con un aperitivo o con un’offerta comunque unica nel suo genere, è di fatto un appuntamento cui non mancare.
Rory Bruce e Chiara Bedini, in Piazza di Spagna, hanno non solo la tradizione di un locale ultracentenario dalla loro, ma un grande sorriso e i migliori tè che abbiate mai bevuto.
Babingtons Tea Room Piazza di Spagna, 23 – Roma
Tel: +39 06 6780846. Email: [email protected]