La Triennale di Milano incorona Luca Travaglini, cofondatore e co-ceo della fattoria verticale Planet Farms, come Italian Tech Person of the Year per aver utilizzato la tecnologia nel modo migliore per realizzare non solo il suo sogno ma un impatto positivo sulla società.
L’evento, organizzato dall’associazione 2031 in collaborazione con Italia Tech – l’hub del gruppo GEDI dedicato a tecnologia, futuro e innovazione – ha visto anche la partecipazione del direttore di Repubblica Maurizio Molinari.
In lizza per il riconoscimento più importante – quello vinto da Travaglini – c’erano anche tre altri candidati: Giuseppe Virgone, ceo della società pubblica PagoPA che lavora alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione; Alessio Lorusso, fondatore e Ceo dell’azienda di stampanti 3D Roboze che ha conquistato il mondo partendo da Bari; Enrica Arena, presidente e cofondatrice della rivoluzionaria Orange Fiber che produce tessuto ricavato dagli scarti della lavorazione delle arance.
“Siamo davanti alla più alta concentrazione per metro quadrato di innovazione al mondo – ha detto Cristiano Seganfreddo presidente di 2031 – Startupper, investitori, giornalisti: un pubblico che rappresenta l’Italia perché l’Italia è una startup nation”.
PLANET FARMS
La società di Vertical Farm nasce dalla volontà dei fondatori Luca e Daniele, amici d’infanzia e milanesi d’origine, che, dopo aver intrapreso strade differenti, si sono ritrovati grazie alla loro passione condivisa e dalla missione di rivoluzionare l’agricoltura tradizionale e di aiutare il mondo a crescere.
La vision è quella di portare “gusto nel mondo senza privare il Pianeta delle sue risorse”; come loro stessi scrivono sul sito. Il tutto “per dare vita a un nuovo futuro, in cui potremo nutrire le persone con cibi freschi, nutrienti e saporiti, che facciano bene a noi e al nostro Pianeta”.
Ma cosa significa Vertical Farm?
Dall’inglese è facilmente intuibile, è una “fattoria verticale”, un concetto moderno di agricoltura in cui le colture vengono sviluppate su più strati in verticale e impilati tra loro.
Quali sono i vantaggi?
La Vertical Farm permette di azzerare totalmente l’uso dei pesticidi oltre che risparmiare quasi il 95% dell’acqua utilizzata per la coltura. Questo perché le piante ricevono attraverso le loro radici esclusivamente la quantità d’acqua necessaria per il loro benessere, arricchita di sali minerali, così quella in eccesso viene poi recuperata e ribilanciata, riducendo gli sprechi.
Oltre a questo l’agricoltura verticale permette la totale tracciabilità, la possibilità di produrre in spazi più ottimizzati e di rendere i prodotti disponibili tutto l’anno.