Il caffè è la bevanda che dà il buongiorno al 98 percento degli italiani. L’Italia però non si attesta tra i maggiori consumatori visto che il podio spetta alla Finlandia, con 12 kg all’anno, sul secondo gradino si collocano i norvegesi con 9,9 kg e sul terzo gli islandesi con 9 kg. Questi dati trovano riscontro dal fatto che in Italia è l’espresso la tipologia di caffè più bevuto, con oltre 175.000 tazzine solamente nei bar. Si gusta un espresso la mattina e, nel caso, una volta dopo pranzo, limitandosi a due tazzine al giorno. Nei paesi scandinavi viene preferito il caffè lungo che oltre a essere di per sé in quantità maggiore viene consumato più volte durante la giornata, ecco spiegato l’arcano della classifica.
Gli italiani non sono i primi consumatori al mondo di caffè ma l’espresso è tra i prodotti maggiormente esportati e che al meglio identificano il concetto d’italianità all’estero. Il caffè è uno dei simboli del made in Italy e dietro questa bevanda si cela un mondo fatto di conoscenza e cultura che parte dalla scelta della piantagione e giunge fino alla tazzina. Il profumo del caffè è uno di quegli odori impressi nella nostra mente, inconfondibili nonostante la sovraesposizione olfattiva quotidiana. Il profumo del caffè per molti ricorda casa, per alcuni è solo bar per tanti è un momento di pausa da concedersi durante la frenesia giornaliera. Formazione, qualità e ricerca sono le parole chiave emerse durante l’ultimo Sigep di Rimini quali valori fondanti e condivisi da molte aziende del settore del caffè.
7Gr nasce nel 2009 per volontà di quattro sorelle: Mary, Angelita, Anna e Daniela Mauro. Nel sangue della famiglia Mauro scorre caffè da generazioni, considerando che il nonno e il papà sono sempre stati imprenditori del settore. Terminata l’esperienza nell’azienda di famiglia le quattro sorelle hanno deciso di unire la propria passione comune per un progetto che le vedesse protagoniste. Come ci ha raccontata Mary Mauro, CEO del gruppo, «Questi primi dieci anni di vita sono stati positivi e anche faticosi, essere imprenditrice oggi è una condizione che vivo con estremo rispetto perché per anni mi sono sentita la figlia dell’imprenditore ed è un onore poter apportare le nostre conoscenze in un progetto nuovo».
7Gr ha già nel nome il suo tratto distintivo, bastano solo sette grammi di caffè – non uno in più e non uno in meno – per rendere l’espresso un momento da ricordare. I chicchi provenienti dalle piantagioni di Brasile, Etiopia e Colombia costituiscono la miscela 100% Arabica, un mix di sapori che vira dal cioccolato amaro alle note più agrumate. Le sorelle di 7Gr decidono nel 2014 di rendere il caffè un’esperienza, così realizzano a Milano il primo Coffee Studio, luogo dove il cliente è accolto e coinvolto nella conoscenza dell’intero processo che porta il caffè dalla piantagione alla tazzina. Bere un caffè è un semplice gesto che deve essere compiuto con estrema consapevolezza sia dal cliente che dal barista, per questo motivo ogni mese Chiara Bergonzi, trainer ufficiale SCA, Specialty Coffee Association, organizza corsi professionali all’interno del Coffee Studio. Questo tempio del caffè è un format replicabile in ogni città e dopo Milano anche Londra ha il suo Coffee Studio dedicato.
La chiacchierata con Mary Mauro ha sfiorato ricordi e immagini legate alla propria infanzia che lei rievoca così: «il profumo del caffè è senza ombra di dubbio l’odore che ritrovo in ogni scena della mia vita privata e lavorativa, il mare della mia amata Calabria, da dove tutta la famiglia trae origine, e come ultimo ricordo ho quella di mia nonna che affetta un cedro e lo cosparge di sale». Gli occhi di Mary si riempiono d’emozione e subito comprendi che il segreto del successo di un’azienda risiede nel cuore di chi lo guida. La grandezza del made in Italy rivive nelle storie come quella di 7Gr, dove la passione e la competenza sono il volano per scrivere storie di successo che parlano italiano